domenica 4 marzo 2007

Nel mondo politico bisogna tornare alla durezza della verità, alla fatica di mantenere la parola data.


Per ritrovare la strada dei principi alla politica serve uno scatto di verità
Di Maria Romana De Gasperi
«Panem et circenses». Era il sistema che i Romani mettevano in atto quando i senatori dalle lunghe toghe bianche, dai loro scranni di pietra non trovavano ragioni sufficienti per spiegare al popolo come avrebbero affrontato i problemi del momento. «Pane e canzoni» potremmo tradurre noi che a distanza di secoli ci rifacciamo allo stesso principio: Sanremo inonda di musica e di colori le nostre case e ci permette di non pensare su quali incerti equilibri poggiano gli uomini preposti dal nostro voto a plasmare la vita di ognuno di noi. Belle canzoni, con qualche motivo in più, potato dai giovani, sulle realtà che non sempre trovano spazio nella musica da cantare: le morti di mafia, la new economy, il problema della pazzia che non ha trovato possibili soluzioni. Argomenti altre volte dimenticati tra le frasi d'amore e di nostalgia. Deliziosa la descrizione ne Il terzo fuochista dove si canta un attimo della vita di un paese vista dagli occhi di una bambina dalle scarpe celesti. Piace perché è la fotografia di un giorno di festa di tanti fra i paesi di cui è formata l'Italia che sono lo specchio e il motore della vita della nostra Italia che non è fatta di grandi città. La canzone sembra ci ricordi la realtà sulla quale la politica si deve confrontare che si trova riassunta in quel giorno dove sotto i fuochi artificiali si può anche dimenticare le difficoltà per una sera, ma che ritorneranno al mattino nel loro quotidiano quando l'eco della canzone si sarà spento. Non sarà più sufficiente togliere un euro da una parte per metterlo dall'altra. La gente oggi ha bisogno di verità e sa affrontare sacrifici quando sono richiesti da motivi reali con termini precisi. Risalire la china dalla incredulità che ha scollato la cosa pubblica dell'interesse della gente non è facile, richiede soprattutto buona fede, capacità di mettersi in discussione, saper affrontare anche l'impopolarità quando la difesa di un principio lo richiede. Inutile cercare consensi a qualunque costo pur di fare numero. La gente ha bisogno di sapere quale sia l'animo del proprio interlocutore, e quale strada egli intende seguire anche a costo di perdere la propria poltrona. Se nel mondo politico non si ritornerà alla durezza della verità, alla fatica di mantenere la parola data, sarà difficile trovare una strada chiara per un futuro migliore.


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